La storia

La tipografia “Pliniana” nasce  a Selci, frazione di San Giustino, provincia di Perugia, nel 1913, con la denominazione di  Società Anonima Cooperativa Tipografica Pliniana su iniziativa del parroco Don Roggero Fiordelli, figura eclettica e arguta, appassionato studioso e lettore.

All'inizio era, di fatto, un distaccamento della tipografia Leonardo da Vinci di Città di Castello che, in un fiorente periodo di commesse in eccedenza, affidava alla “Pliniana” il lavoro che non riusciva a smaltire.

Il fondamento della “Pliniana” era costituito dai suoi lavoratori, selezionati tra gli abitanti del luogo e iniziati all’arte della stampa; le competenze, che, nonostante la scarsa alfabetizzazione, crescevano con l’esperienza, permettevano loro di realizzare opere di elevato spessore e in breve tempo lo stabilimento cominciò a stampare per numerose case editrici.
Nel 1923 la società cooperativa viene trasformata in società anonima per facilitare eventuali aumenti di capitale e poter acquistare così nuovi macchinari e caratteri.

Nel 1940, l’avvocato e imprenditore di origine sarda, Luigi Pillitu, acquisisce in proprio lo stabilimento, diventandone proprietario e direttore, ma l’esperienza dura poco  tempo a causa delle difficoltà di mercato e di autogestione.
Seguono gli anni plumbei della Seconda Guerra Mondiale,  resi complessi dalla difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, dai licenziamenti, dal personale maschile in guerra.

Cambi di proprietà traghettano la “Pliniana” dai prosperi e felici anni Cinquanta fino ai momenti di crisi degli anni Settanta, caratterizzati da scioperi, rivendicazioni sindacali, proteste dei lavoratori ed esigenze aziendali difficili da conciliare.
La società esce dagli anni Ottanta ormai in liquidazione ed è nel 1989 che un gruppo di dipendenti decide di costituirsi in cooperativa, rilevando l’attività e lo stabilimento dalla precedente proprietà Nardi : nasce così lo Stabilimento Tipografico Pliniana Soc. Coop.
I soci investono quasi tutti i loro Tfr nella società e nei primi anni Novanta sono protagonisti di una svolta epocale: grazie ad un notevole investimento in macchinari si assiste all’abbandonando del  piombo per passare alla fotocomposizione e alla stampa offset, migliorandone la competitività sul mercato.

Da allora ai giorni nostri la Cooperativa ha condotto l’azienda a superare i suoi cento anni di storia.
Oggi  la “Pliniana” è dotata di moderni dispositivi per la stampa digitale, mantenendo orgogliosamente la specializzazione nella stampa editoriale di pregio e tutta la professionalità acquisita in tanti anni di libri e di uomini.
Dopo la completa ristrutturazione dello stabilimento tra il 2010 e il 2012, la tipografia ha allestito il “Museo Storico Pliniana” che custodisce centinaia di reperti unici e macchinari perfettamente funzionanti.

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